31 dicembre 1328

Muore Giovanni Soranzo fu sepolto in un’ arca collocata nel battistero della basilica di San Marco. Fu un dogado tranquillo quello di Giovanni Soranzo eletto Doge il 13 luglio 1312 a 72 anni di età. Nel passato si era distinto nella presa di Caffa ed era stato podestà di Chioggia e Ferrara. Nel 1313, grazie all’opera diplomatica di Francesco Dandolo, ambasciatore ad Avignone, il Papa Clemente V tolse la scomunica alla Città. Con l’ Istria e la Dalmazia si instaurarono nuovi buoni e produttivi rapporti, e Zara viene costretta all’obbedienza alla Repubblica. Nel 1313 avviene l’accordo fra Venezia ed il Papa, per cui, restituita Ferrara al marchese D’Este, revoca la scomunica promulgata contro la Repubblica. La pace stava portando i suoi frutti e fu possibile stabilire nuovi trattati commerciali con il ducato di Brabante (nda: antica provincia dei Paesi Bassi), con le Fiandre e Bruges, nonchèécon l’ Imperatore di Tebriz (nda: Persia, odierna Tabriz in Iran). Venezia vide un periodo aulico, con nuovi insediamenti industriali e lo sviluppo di quelli esistenti, come l’Arsenale. Il 10 gennaio del 1315 viene organizzata, con grande festa, la prima regata in assoluto con imbarcazioni tutte uguali. Considerato il notevole aumento della popolazione furono concesse molte “gratiae”, non senza la stretta sorveglianza dei capi sestiere , ovvero concessioni per l’ ampliamento di rive, bonifica di barena e velme ( nda: una sorta di pantani percorsi da rivoli a forma di circolazione sanguigna, emersi solo con la bassa marea). a Repubblica era ormai un fatto compiuto e universalmente riconosciuto, tanto che Federico d’Aragona re di Sicilia inviò al Doge due leoni vivi, in onore del simbolo della città, il 12 settembre del 1316 la leonessa partorisce nel giardinio del Palazzo Ducale, e tutti lo ritengono di buon auspicio. Nell’ agosto del 1321, Venezia registra anche la presenza di Dante Alighieri, sommo poeta ed ambasciatore di Guido Novello da Polenta, signore di Ravenna. Nel 1323 muore a Venezia il viaggiatore Marco Polo, e viene sepolto nella chiesa di S.Lorenzo. a Candia si sedano dei tumulti causati dai greci (1328). Giovanni Soranzo morì il 31 dicembre 1328 e fu sepolto in un’ arca collocata nel battistero della basilica di San Marco.