Storia e leggenda dei Veneti

Una storia lunga 3000 anni    OGGI ACCADDE


29 dicembre 1720

A Venezia in piazza San Marco apre il caffé Alla Venezia Trionfante, ma tutti lo chiamano il Florian. Inizialmente considerato come una pianta medicinale, il caffè cominciò ad arrivare a Venezia a partire dal 1638 e fin dall’inizio riscosse un clamoroso successo, tanto che in breve tempo la città divenne il centro del commercio internazionale di questo prodotto. Nel 1683 la prima bottega di caffè viene inaugurata sotto i portici delle “Procuratie Nuove”, quasi cinquant’anni dopo l’inizio della sua importazione. Perché si attese così tanto? Probabilmente perché secondo delle voci che giungevano da Istanbul quella bevanda poteva avere effetti deleteri sull’uomo in quanto “causava la perdita della virilità, rammolliva il carattere...”. Venezia non poteva certo permettere una tale decadenza… Molto più realisticamente fu un’altra ragione, di ordine sociale, a determinare una sorta di divieto non scritto alla consumazione del caffè. Infatti, mentre si sorseggiava la nera bevanda, si discuteva di affari inerenti la politica! Nell’arco del secolo successivo, però, la libertà e la tolleranza dei costumi presero il sopravvento, e i rapporti che Venezia intratteneva con i Turchi si ammorbidirono favorendo gli scambi commerciali. La consumazione del caffè divenne un piacevole rito quotidiano, durante il quale si stringevano relazioni amorose e si trattavano affari, si criticavano libri e spettacoli, si scambiavano pettegolezzi e si commentavano gli avvenimenti mondani, entrando a contatto con i più svariati ceti sociali. Fu così che in tutta la città cominciarono a spuntare botteghe del caffè, ognuna delle quali col passare del tempo divenne meta di un determinato tipo di avventori: c’erano il caffè degli artisti, quello degli aristocratici, quello dei commercianti, quello dei marinai e quello dei malviventi… Ovviamente, la clientela più esigente ed elegante scelse come suo punto di ritrovo il più suggestivo salotto di Venezia, Piazza San Marco, con i fragili pizzi della Basilica d’oro e del Palazzo Ducale per fondale, e precisamente il Caffè Florian, che si affaccia proprio di fronte al campanile e che può anch’esso definirsi un vero emblema della città. Inaugurato il 29 dicembre 1720 da Floriano Francesconi come “Venezia Trionfante”, divenne ben presto, per volontà popolare, “Florian”, la più famosa delle «boteghe da caffè» esistenti all’epoca. «Andemo da Florian» divenne una frase così ricorrente che la fama del locale superò quella di tutte le altre duecento botteghe esistenti: la sua posizione gli garantiva infatti un flusso di clientela inesauribile.
Lo scrittore austriaco Karl Hernold riassumeva con una punta di umorismo la sensazione che provavano i visitatori del Caffè Florian: “L’Italia è il Paese più bello del mondo. Venezia è la città più bella d’Italia. Piazza San Marco è la piazza più bella di Venezia. Il Florian è il caffè più bello della piazza. Così io bevo il mio caffè nel posto più bello del mondo”.