15 dicembre 1318

Con diploma dell'Imperatore Federico d'Austria viene ufficialmente riconosciuta l'Università agli Studi di Treviso. Le prime notizie che riguardano la costituzione di una facoltà in Treviso risalgono al 1231, anno in cui la città era alla ricerca di un medico che fosse in grado di aprire una scuola di medicina. Nel 1284 le lezioni di medicina erano impartite agli alunni da un medico, stipendiato dal Comune per le sue competenze; il medico doveva risiedere entro le Mura; per legge il podestà non poteva “prosciogliere” il medico dalla sua carica. Per quanto riguarda gli studi giuridici si sa che già nel 1309 vi era almeno un docente di diritto molto stimato, un certo Giambellino da Parabiago. A Treviso, quindi, come in altre città medievali, il Comune si attivò affinché ci fossero docenti di lettere, diritto e medicina. Tra il 1313 ed il 1314 Treviso si adoperò per: la realizzazione di una piccola università con l’appoggio di un docente di diritto, assunto come ordinario, uno assunto come straordinario, il terzo doveva insegnare diritto canonico ed il quarto medicina. Inoltre era prescritto che tutti e quattro dovevano essere laureati nella materia che insegnavano. Senza ulteriore compenso, qualora fosse richiesto, dovevano garantire le loro prestazioni professionali anche al Comune. Nel 1724 il conte Ramboldo degli Azzoni Avogadro si prodigò affinché nascesse in Treviso l’Accademia dei Solleciti, grazie anche all’appoggio dell’arcivescovo Augusto Zacco. A questa accademia subentrerà, intorno 1770, l’Accademia Agraria voluta da Venezia, allora Repubblica Marinara, per risollevare l’economia e per migliorare l’allevamento bovino in Veneto. Tale istituzione fu finanziata dalla Serenissima fino al 1797, anno della presa della città da parte dei Francesi. In Treviso, nel 1807, si costituì un circolo di appassionati di lettere, il “Gabinetto di lettura”; tre anni dopo l’Accademia Agraria si fuse con l’Ateneo. Oggi la sede dell’Università di Treviso sorge dove un tempo si trovava l’Ospedale di Santa Maria dei Battuti. Secondo la storia la confraternita dei Battutti offriva assitenza ai più poveri ed ai pellegrini di passaggio. Nella prima metà del 1300 tale confraternita diventò proprietaria dell’area occupata attualmente dall’Università; lì fu istituito un Ospedale che era l’unico ad operare in Treviso fino agli inizi del Novecento. La dismissione di tale struttura avvenne solo negli ultimi anni, quindi il complesso ospedaliero, persa la sua storica funzione, fu acquisisto e ristrutturato dalla Fondazione Cassamarca che lo trasformò in sede universitaria. Attualmente presso l'Università di Treviso, che ha varie sedi sparse per il centro storico della città, si tengono i corsi relativi alle Facoltà di Giurisprudenza, Commercio Estero, Statistica e Informatica per la Gestione delle Imprese.