23 settembre 1313

"Nuovo patto di Zara". Con la morte del re Andrea III (1290-1301) e l'estinzione della dinastia ungherese degli Arpadi, quando salirono sul trono magiaro gli Angioini di Napoli. Proprio in quelle circostanze Zara si ribellò ancora una volta al dominio veneziano e nel novembre del 1311 accettò la signoria di Paolo Šubić, il cui figlio Mladen divenne governatore della città con il pomposo titolo di "comes Jadre, princeps Dalmatie et secundus banus bosniensis" . Naturalmente Venezia non poteva accettare né la perdita di una delle basi principali della sua navigazione né - cosa forse ancor più pericolosa - la perdita di prestigio causata dalla rivolta zaratina. Essa decise dunque di reagire vigorosamente all'usurpazione dei Šubić. La morte del principe Paolo, nel maggio del 1312, sopravvenne a facilitare il compito dei Veneziani. Il suo successore, Mladen II, indebolito ed occupato in altre aree, non fu in grado di difendere Zara in modo adeguato. Nel 1313 la città stessa decise di arrendersi "volendo [...> i nobili e gli uomini di Zara [...> sottomettersi alla protezione e grazia del signor Doge e del Comune di Venezia". Nel "nuovo patto di Zara" del 23 settembre 1313, a differenza dei trattati precedenti, venne abolito fra l'altro l'obbligo degli Zaratini d'inviare ostaggi nella capitale lagunare, mentre l'autorità del conte veneto venne ridotta. Tutti i funzionari locali, inoltre, dovevano essere eletti nel maggior consiglio di Zara e non più mandati da Venezia. Mentre il conte doveva agire "secondo la forma degli statuti che sono stati o saranno fatti dagli stessi Zaratini", questi s'impegnavano a provvedere "acciocché il signor bano Mladen abdicasse il titolo e tutti i diritti provenienti dal titolo della contea e dominio di Zara e affinché non si chiamasse conte di Zara né lui né altra persona o Comune [...> altri che il signor Doge ed il Comune di Venezia". Se si può dire che con il trattato del 1313 il ruolo della Repubblica venne alquanto ridimensionato negli affari interni della città, non è agevole individuare in quale misura ciò risultò da un rafforzamento del centro dalmata o da un calcolo politico veneto. Veniva comunque realizzato l'intento di Venezia di mantenere il controllo di Zara.