9 settembre 1516
Nasce a Udine l' umanista Francesco Robortello o Robertelli.La sua acribia filologica lo fece chiamare Canis grammaticus.
Professore di filosofia , di retorica , di latino e di greco , insegnò a Lucca , Venezia , Bologna ea Padova , scoprendo e pubblicando importanti testi dell'antichità classica.
I criteri scientifici da lui adottati possono ottenere la base della ermeneutica , e i suoi commenti alla Poetica di Aristotele , le In librum Aristotelis de arte poetica explicationes , pubblicata nel 1548 , dove corresse la versione latina di Alessandro de' Pazzi dell'opera aristotelica, influirono sulla teoria rinascimentale della scrittura teatrale. In questo scritto, Robortello dà una parafrasi dell' Ars poetica di Orazio e tratta dei diversi generi letterari. Fondamentali sono i suoi studi sulla catarsi tragica , del cui significato, secondo gli studi diCarlo Diano , egli fu il primo scopritore.
Con le Variorum locorum annotationes del 1543 , la De arte, sive ratione corrigendi veteres authores disputatio del 1557 , e con la De historica facultate disputatio ( 1567 ), è entrato in polemica con Carlo Sigonio e con Vincenzo Maggi . Emendò anche diverse edizioni di classici pubblicati da Aldo Manuzio . Tra i suoi allievi si contano Giacomo Zabarella e Jan Kochanowski , poeta in lingua polacca e latina, che esportò in Polonia le idee e le forme letterarie del Rinascimento. Muore a Padova, 18 marzo 1567
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