18 settembre 887

muore combattendo i pirati Narentani il doge Pietro I Candiano. Fu il primo Doge a morire in battaglia. Il suo breve governo è durato solo cinque mesi, ma fu molto importante dal momento della sua elezione. Candiano fu, infatti, proclamato doge dal popolo il 17 aprile 887, con il nome di Candiano I. Il doge precedente Giovanni II Partecipazio si ritirò a vita privata perché gravemente ammalato.Giovanni II Partecipazio fu rieletto doge alla morte di Candiano, ma aveva abdicato dopo qualche mese a causa delle sue cattive condizioni di salute. Non si sa dove sia stato sepolto. La famiglia Candiano si era recentemente affacciata sulla scena politica veneziana, in linea con lo sviluppo sociale ed economico che investì Venezia nella seconda metà del IX secolo. La casata rimase ai vertici del Ducato per gran parte del X secolo e, sul modello di Pietro, fondò il proprio successo sul consenso del popolo. La sua prematura scomparsa impedì al Doge di sviluppare almeno una politica nazionale, mentre è possibile descrivere le basi della sua azione all'estero in nome degli interessi mercantili veneziani. Intendeva neutralizzare i pirati slavi, in particolare Narentani, che infestavano le coste dalmate e contro questi organizzò due spedizioni militari. Il primo non ha avuto successo; il secondo, a cui prese parte lo stesso doge alla testa di dodici navi, raggiunse Macarsca ma venne sconfitto dal principe Liudislavoe ci fu un breve confronto a terra che vide la sconfitta dei Veneziani e la morte dello stesso Doge. Il suo corpo fu ritrovato e poi sepolto nella basilica di Grado. In quel periodo l'atteggiamento del ducato nei confronti degli slavi si ridusse, tanto che solo un secolo dopo, durante il doge Pietro II Orseolo, vi fu un'altra spedizione militare. Il commercio mercantile veneziano, però, non si fermò, segno che il governo aveva fatto un patto (forse pagando un tributo) ai pirati.