21 marzo 1496

Bartolomeo Colleoni, capitano di ventura, nasce nel 1400 a Solza vicino a Bergamo, dopo una vita dedicata a servire la Serenissima. La statua equestre di Bartolomeo Colleoni, collocata accanto alla Scuola Grande di San Marco in Campo SS Giovanni e Paolo, fu eretta su richiesta del condotierro prima della sua morte avvenuta nel 1475. Colleoni, nominato capitano generale a vita per il servizio militare alla repubblica, guidò con successo le forze veneziane nelle campagne contro le città-stato vicine, a partire dal 1430 e terminando quattro decenni dopo. Alla sua morte, il Colleoni lasciò in eredità alla Repubblica di Venezia una cospicua parte del suo patrimonio, con la clausola che fosse eretto in suo onore un monumento equestre in bronzo in Piazza San Marco. Il Senato veneziano ha onorato la sua richiesta ma ha posto lo status vicino alla Scuola Grande di San Marco piuttosto che in Piazza San Marco. Il Monumento a Bartolomeo Colleoni è tra le opere più note di Andrea del Verrocchio, scultore e pittore fiorentino, maestro di Leonardo da Vinci. Verrochio morì nel 1488, prima di terminare i lavori, e la statua fu terminata da Alessandro Leopardi nel 1495. Nel 2003, WMF ha avviato il processo di studio, pulitura e restauro del monumento a Bartolomeo Colleoni, che aveva sofferto per anni di abbandono e per i danni del clima locale. In particolare, WMF ha cercato di trattare gli effetti negativi assoluti dell'aria salmastra e dell'inquinamento, il cui impatto non era stato affrontato dall'ultimo grande lavoro di conservazione della statua nel 1919. WMF ha costruito uno studio di conservazione temporaneo in loco all'interno del quale smontare, analizzare e trattare il cavallo e il cavaliere. I conservatori hanno curato l'armatura gravemente arrugginita, sostituito elementi strutturali non recuperabili, fissato la statua alla sua base in pietra e impiantato un dispositivo di monitoraggio all'interno della statua per tenere traccia dei futuri cambiamenti nelle condizioni del monumento. La statua di Bartolomeo Colleoni, ultima commissione del Verrochio, è una delle più raffinate statue equestri rinascimentali. Il processo di restauro del Monumento Colleoni ha prodotto vantaggi inaspettati nella nostra comprensione di come la statua in bronzo è stata originariamente fusa e lavorata e delle tecniche utilizzate nella sua costruzione. Queste scoperte consentono una visione storica della pratica di abili artigiani e delle tecnologie del loro tempo, producendo sia nuove risorse che nuove vie di ricerca per storici e ambientalisti.


21 marzo 1800

con l’adesione delle altre isole ionie, Passo, Leucade, Itaca, Cefalonia, Zante, Cerigo, nacque la “Repubblica Settinsulare” (o Eptaneso), con la benedizione della Russia e dell’Impero Ottomano. Il simbolo della nuova repubblica fu individuato nel Leone di San Marco con il libro chiuso e con le sette frecce che rappresentavano la federazione delle sette isole; una tangibile testimonianza dei sentimenti di gratitudine e di deferenza nei confronti della Serenissima da parte delle popolazioni delle isole; capitale del nuovo stato divenne la città di Corfù. Uno dei protagonisti di quella Repubblica fu Giovanni Capodistria, nato a Corfù l’11 febbraio 1776, cittadino veneto, che si laureò all’Università di Padova e divenne in seguito il primo Presidente della Grecia libera. La Repubblica Settinsulare ebbe vita breve; in seguito alla pace di Tilsit (7 luglio 1807) le isole furono passate alla Francia napoleonica per essere occupate poi dagli inglesi che il 5 novembre 1815 fecero nascere gli “Stati Uniti delle Isole Ionie” (anche Unione delle Isole Ionie) come protettorato del Regno Unito. Particolarmente interessante la bandiera dove troviamo l’Union Jack e il Leone di San Marco con le sette frecce su sfondo blu e cornice rossa; con il trattato di Londra, firmato il 29 marzo 1864 da Regno Unito, Francia e Russia, le isole saranno poi unite alla Grecia.