Storia e leggenda dei Veneti

Una storia lunga 3000 anni    OGGI ACCADDE


24 maggio 1511

Tra le due colonne della Piazzetta si procede al taglio della testa del nobilomo Gaspare Valier, reo di aver ucciso a Treviso un certo Rocco, Maestro delle Poste e preposto alle Gabelle in quella città , che impediva al Valier di praticare il contrabbando . Le sue cospicue risorse non lo avevano distolto dal proposito di arricchirsi illegalmente con il contrabbando. Alla notizia dell’arresto si muove una processione di personalità ad implorare di risparmiargli la vita. Il patriarca Antonio Contarini congedato sbrigativamente da Decenviri (lo fu mandato via dizendo: le deliberationi de lo Consejo dei X si conveniva eseguir). Ed ecco, qualche tempo dopo, i tre Avogadori de Comun (i pubblici ministeri di allora) che vengono redarguiti e spodestati (non siate più degni di questo Magistero, perhò (perciò) levateve suxo.. e fu preso di privarli in perpetuo di far li avogadori .. e vien dito pocho (e mancò poco) che fussero banditi. ) . Ciò nondimeno il reo, giunto il dì funesto, mantenne un contegno lodevole, “So a tuti vui ve despiaze la mia morte- dice alla folla – vi prego preghé voi per mi.” La sentenza venne ineluttabilmente eseguita.