5 maggio 1784

Alla sera risplendono tutte le finestre dell'immensa mole di palazzo Pisani a Santo Stefano, in occasione della festa in onore del re Gustavo III di Svezia in visita alla città. Il Sovrano, accolto alla riva del Palazzo da Alvise e Francesco Pisani con otto staffieri che portavano le torce, girò tutti i saloni conversando amabilmente con la padrona di casa Pisana Mocenigo Pisani, dopodiché si aprirono le danze e venne imbandita una sontuosa cena agli ottocento invitati, mentre ben centosessanta Bombardieri facevano da guardia d'onore. Il viaggio di Gustavo III a Venezia e, in generale, negli altri Stati italiani, fu il frutto di una serie di considerazioni in base alle quali il sovrano svedese decise di partire alla volta della Penisola italiana. il motivo ufficiale della visita fu la necessità di beneficiare delle cure termali e del clima mite mediterraneo. Unite a queste esigenze, il re ne approfittò per soddisfare il proprio gusto per le opere d’arte acquistandone a Roma e a Napoli tramite i suoi agenti. Come aveva già fatto a Roma, anche a Napoli, dove soggiornò per un mese circa, dalla fine di gennaio e fino al 9 marzo 1784, Gustavo cercò di soddisfare e di assecondare il suo gusto per l’antiquaria visitando i siti archeologici di Pompei, Ercolano e Paestum, acquistando numerosi reperti antichi e commissionando opere da spedire in Svezia.