14 gennaio 1764

Anno di fondazione dell' accademia degli Anistamici. Con la denominazione di Accademia degli Anistamici si identificò più precisamente il sodalizio di intellettuali, riconosciuto ufficialmente dal decreto del Senato veneziano del 7 agosto 1766, che ebbe lo scopo precipuo di diffondere e sviluppare a livello locale le teorie fisiocratiche allora imperanti in Europa. Sulla base del regolamento del 14 gennaio 1764, anno di fondazione, l'accademia fu istituita per promuovere in modo fermo e durevole l'esercizio de' lettterati suoi studi (F.MIARI, Dizionario storico, artistico, letterario bellunese compilato dal conte Florio Miari, Belluno,Deliberali, 1843, p.9 ) sotto la protezione di san Bernardino da Siena. L'ammissione dei soci ordinari e onorari avveniva sulla scorta della presentazione in forma anomina di un qualche componimento su tema assegnato dal segretario pro tempore, che se approvato nei contenuti, avrebbe consentito il successivo appalesarsi dell'autore e la sua ammissione nel novero degli accademici. Le cariche istituzionali venivano elette dall'adunanza annuale dei soci il secondo giorno dell'anno: un principe, due consiglieri o assistenti, due censori, un segretario e un questore, con durata di dodici mesi e contumacia triennale, ad eccezione del segretario che poteva essere confermato. Sede dell'Accademia fu Palazzo Minerva di via Rialto, eretto durante gli anni '80 del sec. XVIII probabilmente su progetto dell'arch. Francesco Maria Preti (Castelfranco Veneto 1701-1774). L'attività di studio dei soci è testimoniata da relazioni a stampa, conservate presso la Biblioteca civica di Belluno.