24 febbraio 1510

La Lega di Cambrai viene sorprendentemente sciolta e la scomunica contro Venezia ritirata. A causa di una carenza di uomini tra le fila veneziane e del pericolo di troppe armate straniere in Italia, il 24 febbraio 1510 la Lega di Cambrai viene sorprendentemente sciolta e la scomunica contro Venezia ritirata. Gli accordi tra papa Giulio II e la città lagunare prevedono la cessione della Romagna al pontefice e un’alleanza contro l’invasore francese attestato in Lombardia. Approfittando degli attriti con Alfonso d’Este per via del controllo sulle saline, Giulio II rivolge la sua attenzione alla conquista del Ducato di Ferrara, alleato francese, ma riuscirà ad annettere allo Stato pontificio solo Modena, Reggio, Parma e Piacenza. I mercenari svizzeri arruolati dal papa per attaccare Milano sono però corrotti dal re francese e si ritirano presto nei loro territori d’origine. Con il settentrione sgombero, Carlo II d’Amboise, a capo dell’esercito francese, può quindi marciare su Bologna, apertamente ostile al papato, ricevendo in cambio una scomunica. All’interdetto ad Amboise, la Francia risponde con un concilio convocato nella città di Tours, in cui si dichiara illegittimo il coinvolgimento del papa negli affari temporali dell’Italia. La forzata marcia pontificia verso Bologna fa cadere Sassuolo, Concordia e Mirandola nelle mani papali, ma la città felsinea mal tollera il cardinale lasciato da Giulio II, il cui assassinio apre le porte della città ai francesi nel maggio 1511.