6 febbraio 1515

Muore in Venezia Aldo Manuzio il Vecchio, stampatore principe. Nato a Bassiano nel Lazio, mentre si trovava a Carpi concepì l'idea di istituire una stamperia destinata soprattutto a dare edizioni dei migliori autori greci e latini, scegliendo di aprirla a Venezia, città dove si stabilì. Divenne subito famoso, creando anche nuovi caratteri di stampa tra i quali il "minuto italico", comunemente conosciuto come "corsivo". Nella sua abitazione fonda l'Accademia Aldina che dura fino a due anni dopo la sua morte. Curatissimi nel testo e nella veste, scritti con caratteri perfetti, contrassegnati sul frontespizio dalla celebre marca tipografica: l' ancora con il delfino, i libri di Aldo sono vanto dell'arte editoriale di tutti i tempi. La Repubblica veneta onora altamente il celeberrimo tipografo-umanista. Alle sue esequie, celebrate nella chiesa di San Paternian, furono messe attorno alla bara alcune pile di libri, estrema testimonianza di amore a chi di Venezia aveva fatto il più importante centro della cultura classica.


6 febbraio 1793

Muore Carlo Goldoni, drammaturgo, scrittore, ma soprattutto innovatore e riformatore del Teatro, Carlo Goldoni è stato uno dei personaggi iconici del ‘700 italiano. Il 6 febbraio 1793, si spegneva il padre della commedia. Carlo Osvaldo Goldoni (Venezia, 25 febbraio1707 – Parigi, 6 febbraio 1793) è stato un drammaturgo, scrittore, librettista, avvocato italiano, cittadino della Repubblica di Venezia. Goldoni è considerato uno dei padri della commedia moderna e deve parte della sua fama anche alle opere in lingua veneta. « Ella pure nel nostro Veneto idioma; ma colla scelta delle parole, e colla robustezza dei sentimenti, ha fatto conoscere che la lingua nostra è capace di tutta la forza e di tutte le grazie dell’arte oratoria e poetica, e che usata anch’essa da mano maestra, non ha che invidiare alla più elegante Toscana. Ella aveva ciò dimostrato altre volte in varie pubbliche azioni, nelle quali vuole il sistema di questa ben regolata Repubblica Veneta che del proprio nativo idioma gli Oratori si valgano, e la di Lei naturale facondia, unita al chiarissimo suo talento, ed allo studio incessante di cui si compiace, rende l’E. V. ammirabile nell’età verde in cui si ritrova, e fa sperare in Lei coll’andar degli anni un benemerito cittadino di questa Patria gloriosa. » Muore a Parigi lontano dall'amata patria. "Da Venezia lontan do mile mia no passa dì che no me vegna in mente el dolçe nome de la patria mia el lenguazo e i costumi de la zente."