26 luglio 1426

Condannato al taglio della testa tra le due colonne della Piazzetta Enrico di Barbante, fabbricante di verrettoni (frecce a foggia di spiedo da lanciare con le balestre) a Pavia. Dietro ricompensa di 2200 ducati era stato incaricato da Filippo Maria Visconti, Signore di Milano, di appiccare un incendio nell'Arsenale. Era riuscito a farsi accettare come lavorante nell'Arsenale quando incautamente si confidò con un compagno di lavoro che subito lo denunciò alle autorità .