11 luglio 1849

A Venezia, un brulotto (piccola imbarcazione carica di materiali infiammabili usata come torpediniera) provoca gravi danni alla Fregata Austriaca "Venere". Il nemico si lamenta che i Veneziani ricorrano a mezzi tanto "vili". L'Austria - commentano ironicamente i giornali - conduce una guerra delicata e generosa: bombarda le città , ma rifiuta i brulotti come cosa bassa e indegna. Dimenticando poi di averli usati per prima.





11 luglio 1859

Armistizio di Villafranca, accordo concluso tra l’8 e l’11 luglio 1859, che pose fine alla seconda guerra di Indipendenza italiana. Dopo le vittorie di Solferino e di San Martino, Napoleone III, temendo complicazioni internazionali e l’ostilità dell’opinione pubblica francese alla formazione di un grande Stato italiano ai propri confini, offrì all’Austria un armistizio. I preliminari di pace furono conclusi l’11 luglio attraverso colloqui tra Napoleone III e Francesco Giuseppe: si stabilì che la Lombardia fosse ceduta alla Francia, che l’avrebbe a sua volta ceduta al Piemonte; che il granduca di Toscana e i duchi di Modena e Parma sarebbero tornati sui loro troni; si prefigurò la creazione di una confederazione italiana con a capo il papa, della quale avrebbe fatto parte anche il Veneto, pur restando sotto la Corona austriaca. Vittorio Emanuele II ratificò questi preliminari con la clausola «en tout ce qui me concerne», che gli permise più tardi di procedere all’annessione dell’Italia centrale, senza venir meno giuridicamente agli accordi. In seguito alla firma dell’armistizio Cavour si dimise per disaccordo da presidente del Consiglio.