8 luglio 1809

scriveva sul suo diario Pietro Basso “Le done de Loria, accordate con quele di Besega, le a desfà la municipalità”: siamo in provincia di Treviso e sono le donne che insorgono contro la soldataglia napoleonica; ma da Loria si potrebbe passare a Legnago, a Valdagno, ad Adria, a Camposanpiero, a tante altre comunità che si ribellarono contro le orde napoleoniche, come si erano ribellate nel 1797 (e penso alle Pasque Veronesi ma anche ai 5 giovani fucilati dai francesi a Mussolente). Una pagina, quella del 1809, che meriterebbe di essere conosciuta dal popolo; mancò una figura leggendaria come l’eroe tirolese Andreas Hofer che guidasse il popolo, e mancò anche chi, come il grande pittore spagnolo Francisco Goya tramandasse ai posteri l’eroismo di chi lottava per la propria libertà contro i crimini dell’occupante napoleonico.