29 ottobre 1918,

Durante la notte del 29 ottobre vennero allestiti due ponti, uno a Fontana del Buoro e l'altro a sud della Priula, mentre quello usato dai britannici a Salettuol veniva rimesso in funzione. Su questi ponti transitava tutta l'8.va armata e anche l'8° corpo affidato al generale Francesco Grazioli, già comandante del Corpo d 'Assalto. Aveva varcato il Piave su una passerella fra Nervesa e Mercatelli e puntava su Colfosco, Colle di Guardia e Santa Maria di Feletto. L'8° Corpo comprendeva la 483 e 583 Divisione, il 22° Raggruppamento d'artiglieria pesante e la 2• Divisione d'assalto. La Brigata Piacenza facente parte della 583 Divisione, la Brigata che coi suoi Reggimenti il 111° e il 112° fanteria, si era già battuta con valore fra Nervesa e la Rotonda Bidasio durante la battaglia del 2 giugno 1918 sul Montello, passò il Piave il 29 ottobre , sul ponte presso la Priula. mantenendo la destra dello schieramento dell'8° Corpo. Marciando prima su Susegana, nella sera il 112° Fanteria arrivava a Conegliano, dove i nuclei di mitragliatrici avversarie svolgevano il compito di rallentare l'avanzata.Il grosso del nemico precedeva ad un'ora di marcia . Dopo una marcia di 17 ore consecutive. nella notte, sulla direttrice di Manzana a nord di Conegliano, il 112°, superate alcune resistenze a Formeniga, entrò alle 10.30 del mattino del 30 a Vittorio Veneto da Cozzuolo. Più tardi una parte della Brigata Piacenza sostò a Vittorio Veneto e il 30 ottobre il battaglione del 112° proseguì per le Coste di Fregona ancora occupate dal nemico e filtrando tra le forze avversarie, catturò numerosi prigionieri e cinque cannoni nello stesso giorno del 30.