25 ottobre 1732 muore Andrea Brustolon,

nasce a Belluno il 20 luglio 1662 è stato uno dei più importanti scultori del periodo barocco veneziano. Honoré de Balzac lo definì il Michelangelo del legno. Nella sua prima giovinezza fu allievo dell'artista italiano Agostino Ridolfi, che lo formò nel disegno e nella modellazione: in seguito, entrò a far parte della bottega di Filippo Parodi a Venezia. Filippo Parodi è nato a Genova ma ha lavorato a lungo a Venezia dal 1678: ha portato a Venezia lo stile e il gusto di Gianlorenzo Bernini, segnato da una forte influenza del gusto romano. Brustolon realizzò il famoso cosiddetto fornimento Venier: un insieme di mobili commissionato dalla potente e nobile famiglia Venier, quaranta straordinari oggetti, tra cui poltrone, putti decorativi, ecc. espressamente realizzati per decorare il palazzo Venier a San Vio, a Venezia. Scelse il buxus e l'ebano, accostando un legno locale oltre che un esotico, ottenendo risultati così straordinari che famiglie nobili e clero iniziarono a chiedergli manufatti simili o anche più impressionanti. La sua produzione comprende oggetti in legno trattati a cera nuda, che mostrano la tonalità naturale del legno, superfici dipinte, laccate e dorate. Sono noti anche alcuni prototipi in creta, realizzati da lui in persona. I suoi mobili – veri e propri capolavori – sono esposti in collezioni private e musei italiani e internazionali.