10 ottobre 1336

Pietro de' Rossi, valente condottiero di Pontremoli in Toscana, riceve solennemente in Basilica di San Marco il vessillo della Repubblica dalle mani del Doge che gli affida il Comando delle truppe Veneziane impegnate nella guerra con Mastino della Scala Signore di Verona. Erano stati mobilitati tutti i Veneziani abili dai venti ai sessant 'anni, divisi in dodici parti e stabilito quali dovessero partire per primi, quali per secondi e così via. A sostegno dei nostri fanno lega comune Azzo Visconti Signore di Milano, Obizzo d'Este Signore di Ferrara, Luigi Gonzaga di Mantova oltre ai Fiorentini, ai quali in cambio era stato promesso il possesso di Lucca con un Trattato del 21 giugno precedente. Il de' Rossi occupò il castello delle Saline di Chioggia, che rase al suolo il 22 novembre 1336. Il 3 agosto 1337 Padova si consegnò al de' Rossi, grazie a Marsilio da Carrara, signore della città e zio dei fratelli condottieri. Durante l'assedio, Alberto II della Scala venne catturato e condotto in carcere a Venezia. L'8 agosto 1337 trovò la morte, trafitto da una lancia, durante l'assedio di Monselice, difesa da Pietro Dal Verme. Venne sepolto nella Cappella di San Giacomo della basilica di Sant'Antonio di Padova.