27 aprile 1509

Il Papa Giulio II, aderisce alla lega solo il 23 marzo 1509, dopo avere esperito vari tentativi con Venezia per rientrare in possesso delle terre di Romagna senza avallare un’operazione che avrebbe comportato il rafforzamento delle potenze straniere in Italia. Il 4 aprile Venezia accetta tardivamente di restituire Faenza e Rimini e avvia un’estrema attività diplomatica con l’imperatore, il re d’Inghilterra e gli svizzeri, per scongiurare la guerra imminente. L’apertura delle ostilità ai primi di aprile, come annunciato nel trattato di Cambrai, seguita il 27 aprile 1509 dello stesso mese dalla bolla papale di scomunica contro la Serenissima, porta rapidamente il 14 maggio alla rovinosa sconfitta veneziana ad Agnadello , quando, come osserva Machiavelli, «in una giornata, [i veneziani] perderno ciò che in ottocento anni con tanta fatica avevono acquistato» , Sopraffatta dalle imponenti forze messe in campo dalla grande coalizione, la città lagunare è minacciata direttamente, mentre i suoi possedimenti di terraferma vengono lacerati da un’esplosione di conflitti bellici, politici e sociali che si protraggono per molti mesi e che mettono a dura prova la sorprendente capacità di resistenza delle popolazioni dei domini veneziani.