20 novembre 1619

Giovanni Tiepolo nato a Venezia il 12 aprile 1570 divenne patriarca di Venezia. Appartenente ad una delle più nobili famiglie
del patriziato veneziano, nel 1609 venne eletto dal doge primicerio della basilica di San Marco. Fu per lui un periodo di intensi studi ecclesiastici e di pubblicazioni che ne accrebbero la fama al punto che alla morte del cardinale Francesco Vendramin venne scelto dal Senato veneziano come nuovo patriarca il 20 novembre 1619. Sotto il suo patriarcato fu completamente riedificata la cattedrale di San Pietro di Castello. In seguito all'apparizione della peste in laguna, il patriarca ordinò l’esposizione del Santissimo dal 2 al 4 luglio 1630, unitamente a numerose processioni penitenziali, mentre il 22 ottobre il Senato veneziano decretò l'erezione di un tempio alla Vergine, l'attuale Basilica di Santa Maria della Salute, per impetrare la cessazione del morbo. Morì di peste il 7 maggio 1631 e fu sepolto in cattedrale, con un'epigrafe recante quattro D, acronimo della frase Dilexi Decorem Domus Domini, a ricordo dell'edificazione della stessa chiesa.