18 novembre 1331

Venezia fu chiamata a partecipare alla crociata che si andava organizzando per iniziativa del Papa Giovanni XXII e di Filippo VI re di Francia. I preparativi iniziarono nel 1332 il Re prese la croce cercando di trascinare tutto l'Occidente nell'impresa. Il 18 novembre 1331 Filippo VI aveva scritto al Doge annunciando il progetto chiedendo l'invio di ambasciatori in Francia per informarlo in merito alla partecipazione Veneziana. La Repubblica di Venezia aderì alla richiesta ponendo una serie di condizioni preliminari e impegnandosi a fornire un certo numero di navi. Il progetto di una crociata in Terrasanta in ogni caso non sembra avere portato esaltazione tra i Veneziani, il loro interesse piuttosto era rivolto al contenimento dell'espansione ottomana dove venivano minacciati i possedimenti in Levante. Con questa precisa visione fu infatti conclusa una lega avente durata di cinque anni con Andronico III imperatore di Bisanzio e i Cavalieri di Rodi. Nel 1332 venne stabilito di armare venti galere per combattere i Turchi. Nel 1333, anche il Re di Francia, rispondendo alla richiesta di Francesco Dandolo promise di inviare alcune navi in appoggio agli alleati. Lo stesso anno Filippo VI scrisse nuovamente a Francesco Dandolo comunicandogli il prossimo inizio della spedizione e chiedendo l'invio di ambasciatori a Parigi, si esposero i dettagli dell'impresa che doveva iniziare in maggio con il concentramento delle navi a Negroponte. Ma la morte di Giovanni XXII e l’ aggravarsi dei rapporti Franco/Inglesi ritardarono la crociata, che due anni dopo Benedetto XII sospese